09 settembre 2025
27 luglio 2025
Lettera da un prigioniero di guerra
Giuseppe Pileggi nato a San Nicola da Crissa il 17/01/1920. Figlio di Vito Pileggi e Carnovale Maria Teresa. Soprannome ‘Giro’ o meglio ‘de la Gira’. Derivava dal fatto che sua nonna Maria Teresa Giancotti era figlia di Ciro. Ciro/Giro/Gira. Da lì la famiglia ‘de la Gira’. Il padre Vito scappato negli Stati Uniti nello stesso anno della nascita del figlio Giuseppe, a ricongiungersi con il padre che era già negli Stati Uniti dal 1906. Giuseppe Pileggi sposò Elisabetta Anello con la quale ebbe una prima figlia il 26/05/1942. Vittoria. Che viene citata nella lettera.
Da lì a poco venne fatto prigioniero, sotto le armi, durante la seconda guerra mondiale. Venne internato in Germania nello Stalag 398 un campo di prigionia tedesco situato in Austria . La zona era usata per campi di prigionia, lavoro agricolo e baracche di internamento legate a grandi aziende agricole o industrie belliche minori. In quegli anni furono catturati circa 600.000 soldati italiani, che vennero declassati in Internati Militari Italiani (IMI). Categoria inventata ad hoc dai nazisti, mai riconosciuta internazionalmente, per non dover rispettare La Convenzione di Ginevra che imponeva il diritto dei prigionieri a non lavorare forzatamente. Ad avere una corrispondenza con le famiglie. Avere un trattamento umano e visite da parte della Croce Rossa. Invece creando la categoria degli IMI, secondo Hitler, i
23 gennaio 2025
Il sangue di San Gennaro
Una delle reliquie più famose e venerate è sicuramente il sangue di San Gennaro.
Molto di più di quella del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Conservata nella basilica di Sant’Andrea a Mantova.
L’unica reliquia, ancora oggi, a compiere i 'miracoli'. Il miracolo o prodigio, come riconosciuto dalla Chiesa, consiste nella liquefazione del suo presunto sangue. Non avvenne mai nessuna analisi del liquido contenuto nelle ampolle. La liquefazione dipenderebbe dal numero degli astanti, dalle loro preghiere e dalle maledizioni di una confraternita, che ha proprio il compito di prendersela con San Gennaro. La liquefazione viene 'tentata' per ben tre volte l’anno. Il sabato precedente la prima domenica di maggio. In memoria della prima traslazione delle reliquie di San Gennaro. In quel giorno l'ampolla contenente il suo sangue e il suo busto vengono portati in processione seguiti da tutti gli altri 51 protettori della città partenopea. Il 19 settembre. Nel giorno della sua decapitazione. E il 16 dicembre, in memoria dell’eruzione del Vesuvio del 1631, quando il
15 agosto 2024
09 agosto 2024
Torino misteriosa. La Grande Madre
01 giugno 2024
Calabria (Italia), Gesù e Templari
Falso, ma
22 dicembre 2023
Il codice da Vinci. Sacro Graal e Templari: la verità nascosta dietro il mito
Prima intervista in radio sull'argomento.
19 maggio 2023
Sacro Graal, Confraternite e conflittualità millenarie
Purtroppo gli studiosi ortodossi non si sono mai preoccupati di
05 marzo 2023
Déjà-vu
11 febbraio 2023
Calabria e Massoneria
05 gennaio 2023
La befana
24 dicembre 2022
Natale: l'Unione tra il Cielo e la Terra

“Mai un albero fu adorato unicamente per se stesso, ma sempre per quello che, per suo tramite si "rivelava", per ciò che esso implicava e significava” Mircea Eliade
07 dicembre 2022
La magia del numero 7

Presso gli Egizi simboleggiava la vita.
Il valore del 7 sta nel fatto che rappresenta l’unione del 4, l’umano, al 3, il divino. 4+3=7
28 ottobre 2022
San Michele Arcangelo. Massoneria
08 agosto 2017
La statua di Mater Domini
Tempo fa ci siamo occupati della simbologia della sopra citata statua (Link). E in particolare del gesto della sua mano sinistra. Mano poggiata sul petto, con le tre dita distese, la Trinità, gesto di Benedizione. Nell’iconografia classica, anche Gesù è rappresentato nell’atto di eseguire il gesto della benedizione, ma con la mano destra. Da sempre la parte destra è maschile e la parte sinistra è femminile (la mano del diavolo).
26 settembre 2016
Ogni lacrima è diversa

“So che ogni lacrima è diversa” canta Ligabue in Sono sempre i sogni a dare forma al mondo. E la cosa, per quanto possa sembrare strana, è vera. Le lacrime vengono prodotte dalle ghiandole lacrimali principalmente con la funzione di difesa, lubrificazione, nutrizione, trasparenza ottica e pulizia degli occhi. Le lacrime si suddividono in tre categorie:
Riflesse, prodotte in risposta alle irritazioni al fine di eliminare eventuali corpi estranei.
Emotive, innescate da emozioni intense o stress psicologico.
Tutte le lacrime contengono sostanze organiche, compresi oli, anticorpi ed enzimi, in sospensione in acqua salata. I diversi tipi di lacrime hanno molecole distinte. Le lacrime emozionali contengono alte dosi di ormoni prolattina, ormoni adrenocorticotropo, il manganese e il potassio e solo queste contengono il neurotrasmettitore leucina encefalica, un antidolorifico naturale che viene rilasciato quando siamo stressati, allieva il dolore e dona sollievo.
08 maggio 2016
Supposte origini dei cognomi
L'origine etimologica del vocabolo "cognome" deriva dal latino "cognomen", composto da "cum" e da "nomen" (nome aggiunto). Il cognome è il titolo specifico che indica a quale famiglia o “gens” appartiene una persona e ne identifica tutti i discendenti. In generale un cognome nasce ispirandosi a innumerevoli riferimenti, dal nome dei genitori (patronimico e matronimico) al nome della località di origine (etnico o toponomastico), al mestiere svolto dalla propria famiglia. Ma poteva anche trarre origine da una caratteristica della persona, dallo stato sociale oppure da soprannomi, spesso scherzosi.
09 febbraio 2016
Carnevale
Le prime testimonianze documentarie del carnevale parlano di una festa caratterizzata da uno sregolato godimento di cibi e bevande. In Calabria, il giorno precedente le ceneri, è usanza bruciare il Re Carnevale, la tradizione di bruciare un fantoccio di forma umana sul finire dell’inverno, ha radici profonde e remotissime che ci riportano alla preistoria. Secondo molti, questa
24 luglio 2015
La “mandorla” mistica
La mandorla mistica o Vescica Piscis (“vescica di pesce”) è un motivo ornamentale a forma ovale, simile, appunto, a una mandorla, che nell'antica iconografia cristiana, e ancora oggi, circonda la figura di Gesù, di Maria o dei santi. Il simbolo era già noto in India, nell'antica Mesopotamia, in Africa e nelle civiltà asiatiche.