5 gennaio 2023

La befana

 

La befana
 
Epifania deriva dal greco "ἐπιϕάνεια" con il significato di "manifestazione". Era usato dai Greci per indicare l'azione di una divinità che palesa la sua presenza attraverso un segno.
Si festeggia il 6 Gennaio nel giorno in cui Gesù Bambino si sarebbe "manifestato" ai Re Magi (Magia, Maghi). In realtà non erano Re, nei vangeli non si fa nessun accenno, ma “degli” uomini saggi. Infatti in inglese viene tradotto in "Wise men". Non si fa neppure accenno al numero ma si fa riferimento al numero di tre in associazione alle
 

Tre stelle della cintura di Orione. Altri, invece, credono fossero Tre "saggi" conoscitori delle Tre Bibbie: Ebraica, Aramaica e Greca.
 
Come sempre le feste e i riti cattolici seguono quelli pagani. Nel giorno dell’Epifania i Magi consegnarono dei doni e a loro si associò una figura femminile anch’ella portatrice di doni. La figura femminile è dovuta al fatto che nei riti pagani questa rappresentava Madre Natura, riguardo al lato estetico venne sempre associata a una strega. Questo perché durante i primi anni del cristianesimo la Chiesa iniziò a condannare tutti i riti e le credenze pagane. La simbologia di una "donna" che vola a cavalcioni su una scopa è rimasta tale e quale al paganesimo. E questa “donna” poteva anche essere bellissima. Come potevano esserlo tante di tutte quelle "streghe" che la Chiesa definiva tali.
Nei riti pagani la figura centrale era sempre la donna. Solo la donna poteva essere in interconnessione con ciò che la circondava. Durante le danze propiziatore la donna si metteva un "manico di scopa" tra le gambe per poter raggiungere l’orgasmo. Seguendo la regola, non solo pagana, che dice: "Nell’orgasmo si è più vicini a Dio". Da lì metaforicamente la donna iniziava a "volare" e sempre da lì nacque la raffigurazione delle streghe che volano sulle scope…
 

 

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