18 febbraio 2015

Il labirinto




“The two most important days in your life are the day you are born and the day you find out why” 



Potremmo tradurlo con l'antico adagio:
“Da un buco sono diventato matto per uscire e da un buco sono diventato matto per entrare”

!?

Il labirinto. Nell'immagine il logo, fatalità un labirinto, della casa di produzione che ha prodotto il film che si apre con la citata frase di Mark Twain


 
To be continued.....

15 ottobre 2014

Halloween e le ossa dei morti





Le ossa dei morti sono dei dolci che vengono preparati il giorno della commemorazione dei defunti, il 2 Novembre. Questa tradizione ha origine antichissime e di primo acchito sembrerebbe non avere nulla a che fare con Halloween, che si festeggia alla vigilia del giorno precedente, e invece è la stessa tradizione che si è protratta nei secoli. Le date di queste due ricorrenze si sono accavallate per volere della Chiesa. La festa di Halloween, da alcuni anni in voga anche in Italia, sembra essere nata da riti celtici. Come al solito possiamo ritenere che erano riti comuni a tutte le regioni della terra; sembra, infatti, che civiltà antichissime celebrassero già in quei giorni gli antenati e i defunti.

2 settembre 2014

L’abbazia di Villanova


 San Bonifacio (VR)


L’abbazia di Villanova sorge su un antico sito di culto celtico al centro del quale sembra vi fosse una grossa quercia, simbolo sacro e venerato dai pagani. Le chiese cristiane furono costruite su luoghi di culto pagani non perché queste volessero nascondere i culti precedenti, ma semplicemente perché da sempre i luoghi di culto sono dei siti su cui ci sono particolari energie, linee energetiche o linee sincroniche che siano, dei flussi che attraversano la terra e l’etere in un determinato luogo. Il nome celtico della quercia è duir che significa porta o entrata. La leggenda narra che i cristiani tagliarono la quercia che era simbolo pagano e vi costruirono una torre (Magdala) che con il passare dei secoli divenne un campanile. Dalla foto si può evincere che la torre e il campanile sono di diversa manifattura. L’edificio fu costruito nell’VIII secolo e poi ristrutturato dall’abate Uberto di San Bonifacio, e ancora modificato dai frati Benedettini e Olivetani a partire dal XII secolo.

21 agosto 2014

Templari e Santo Graal


Templari e Santo Graal

“Ogni attività umana realmente significativa, sociale, religiosa o politica che sia, ha sempre dato forma a proprie mitologie”.

“La mitologia è la penultima verità, penultima perché l’ultima non può essere espressa con le parole”.

“Il mito incarna ciò che più vicino alla verità assoluta può essere espresso con le parole”.

“E’ il mito che costituisce la verità del fatto, non il contrario”.

“I miti sono la storia della nostra continua ricerca di verità e di senso”.

13 giugno 2014

La toponomastica dialettale

La toponomastica, dialettale, del comune di 
San Nicola da Crissa




La toponomastica è l'insieme dei nomi attribuiti alle entità geografiche (toponimi), ed il loro studio storico-linguistico. Il toponimo (dal greco tòpos, “luogo”, e ònoma, “nome”)
La toponomastica è una luce su quella parte di storia così antica da non avere altro documento se non quello dato proprio dal nome del luogo. I nomi dei luoghi possono sovente indicarci a chi apparteneva originariamente quel posto,  a quale famiglia, a quale capostipite, chi ne era il possessore, le caratteristiche del luogo, la presenza di alberi od altre piante(fitotoponimi), la morfologia del terreno (geotoponimi) oppure legati alla presenza di una certa fauna (zootoponimi). Questo si spiega col fatto, abbastanza scontato in sé, che nei paesi e in certi contesti cittadini (dove esiste ancora una radicata vita di quartiere) i prenomi e soprattutto i cognomi delle persone non venivano mai usati nell’interazione quotidiana, e le persone venivano identificate con un soprannome di invenzione popolare, di uso ristretto nella comunità locale. Lo stesso accade per certi toponimi, anche se ci appare in maniera meno immediata: i nomi sulle carte geografiche che designano piccoli appezzamenti di terreno nelle zone rurali spesso non sono gli stessi usati in dialetto dalla popolazione locale. Diversi sono i casi di luoghi che conservano memoria di antichi culti, così come numerosissimi sono quelli che portano i nomi di santi (agiotoponimi), nomi spesso storpiati dalla tradizione popolare e quasi irriconoscibili. Infine vi è un’ampia casistica di toponimi che debbono la loro origine ai nomi di persona (antroponimi): tra questi, la categoria più importante è quella che comprende i toponimi cosiddetti “prediali” o “fondiari”, cioè quei toponimi che contengono il nome della famiglia proprietaria del fundus (fondo) o del praedium (podere). Appartengono a questa categoria i nomi che terminano per -ano, -ana (i più diffusi), -ico, -igo, -ego, -ago, -adego, -ate, -atico, -asco. I dialetti calabresi sono ricchi di influenze linguistiche dovute alle colonizzazioni, alle dominazioni e alle incursioni di differenti popoli tra cui arabi, greci e romani. Proprio per questo sono principalmente composti dalle lingue classiche: il greco e il latino.



 
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