21 agosto 2014

Templari e Sacro Graal



Templari e Sacro Graal

“Ogni attività umana realmente significativa, sociale, religiosa o politica che sia, ha sempre dato forma a proprie mitologie”.

“La mitologia è la penultima verità, penultima perché l’ultima non può essere espressa con le parole”.

“Il mito incarna ciò che più vicino alla verità assoluta può essere espresso con le parole”.

“E’ il mito che costituisce la verità del fatto, non il contrario”.

“I miti sono la storia della nostra continua ricerca di verità e di senso”.

I miti e le
leggende sono sempre stati utilizzati per trasmettere al grande pubblico allegorie spirituali e verità scomode sotto vesti accettabili. Il mito che più di ogni altro rappresenta meglio quanto sopra accennato è certamente quello dei templari e del Sacro Graal. Queste piccole ricerche iniziali sono un prologo a quello che a breve sarà una ricerca storica, ma ancor prima spirituale, che ci ha portato a elaborare l’ipotesi che Maria, non solo, fu la madre di Gesù, ma anche la sua compagna. 
 
Cosa che succede sia nella mitologia greca con Edipo che "a sua insaputa" uccide il padre Laio e diventa sposo della propria madre Giocasta. Sia nella mitologia egizia con l'unione di Iside con il figlio Horus. Quando ciò avveniva Iside veniva chiamata Hathor e il figlio Horus diventava Min, con il significato letterario di "toro di sua madre". Min Horus era il Dio della fertilità.
Lo "Hieros Gamos" l'unione di due divinità. 
 
Dall'unione di Gesù e Maria Maddalena nacquero i discendenti della stirpe. In pratica i successori degli Elohim (la Madre e il Padre), Dio disse: Facciamo l'uomo, con la nostra immagine, a nostra somiglianza […] Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi” (Genesi 1,26; 3,22). Gesù si sposò in osservanza della legge ebraica, soprattutto obbligato dal ruolo di Rabino (Maestro) e anche per adempiere il supremo dovere di “erede” della dinastia di Davide.  Come scritto sopra: “L’ultima verità non può essere espressa con la parola”. Sacro Graal,  “Sangue Reale”, il sangue degli Elohim, che ancora oggi scorre nelle vene dei suoi discendenti e che un giorno dovranno essere pronti per “incarnare” il nuovo Messia. Ritorno che sta puntualmente avvenendo ogni era zodiacale. E sempre allo stesso modo. Maria Maddalena si racconta che, incinta, di Gesù, che era stato ucciso e tornato dal “Padre”, scappò in Egitto, onde evitare vendette dei Romani e/o degli Ebrei. E da lì in Francia. Con Lei, anche Giuseppe d’Arimatea. Un’antica leggenda francese narra che Giuseppe custodiva il Sacro Graal, cioè una bambina egizia nata in “Egitto. Sarah l’Egizia o Sarah la nera, venerata come santa dai Rom. La Madonna dell'Oditrigia o dell'Idra. Qualcuno si spinge più in la dicendo che i figli di Gesù fossero due. Con Sarah ci sarebbe anche Giacomo. Comunque sia, il Sacro Graal, Sangue Reale, doveva rimanere nascosto per molti anni e continuare a scorrere nelle vene degli eredi della famiglia Reale. Dopo secoli e secoli il mito del Sangue Reale tornò di attualità con l’avvento dei Templari, che avevano sempre avuto il compito di proteggerlo e custodirlo. Nei secoli la linea di sangue della Famiglia Sacra si era allargata, in particolar modo con le unioni matrimoniali che miravano ai legami con le principali famiglie nobiliari della Francia e dell’Europa in genere. L’ordine Templare, fondato da Ugo dei Pagani, era un ordine monastico - cavalleresco nato, sotto mentite spoglie, come un esercito che doveva proteggere i pellegrini cristiani nella terra santa. Ma come appena detto loro erano i custudi e gli eredi del Sangue Reale. Il numero di cavalieri e il loro peso politico crebbero negli anni, grazie all’appoggio dell’ordine dei monaci circestensi e di Papa Innocenzo II. Le loro ricchezze nascevano da loro possedimenti e dalle donazioni di semplici credenti ma anche e soprattutto quelle di nobili famiglie. In particolar modo quella di Matilde di Canossa. Su queste ricchezze non dovevano pagare tasse e potevano, a loro volta, chiederle ai contadini o ai feudatari, autorizzati dal Papa. L’ordine templare aveva la totale indipendenza dal potere temporale. Vista la loro origine certamente non umile, furono politici, abili diplomatici e grandi finanzieri. La missione in Terrasanta per proteggere i pellegrini cristiani era una copertura per gli scavi che i templari effettuarono presso il Tempio di Salomone, alla ricerca di manoscritti, documenti e beni materiali. L'Arca dell'Alleanza tra Dio e l'Uomo, L’ordine fu soppresso per mano del Re di Francia Filippo IV detto il bello, indebitato con l’ordine templare, con delle accuse infamanti: Eresia, sodomia, idolatria. Clemente V con una bolla papale ordinò l’arresto di tutti i Templari. Ma in quegli anni, i cavalieri del tempio, ebbero modo di “lasciare il segno” grazie ai documenti trovati nel Tempio di Salomone, alle ricchezze accumulate negli anni, e all’appoggio di numerose cariche politiche e religiose, costruirono un cospicuo numero di fortezze militari, monasteri, chiese e cattedrali riuscendo così a dare corpo al mito del Sangue Reale.

Aggiungo delle foto (scattate presso la cattedrale di San Giorgio e San Maurelio a Ferrara. Una visita casuale) in cui è ritratto il simbolo principale dei Templari e cioè la croce Greca.

   
  Croce Greca                        Stella di David
                                                                                                                     

Simbolo di unione e di equilibrio. Un altro simbolo era la squadra e il compasso per rimarcare che furono grandi costruttori, grazie all’aiuto dei documenti del Tempio di Salomone (gli stessi usati dall’Architetto Egizio Imhotep?). La Croce Templare rappresenta la stella a otto punte. La stella polare con la costellazione del Piccolo Carro. Colei che indica la via. Traduzione di Oditrigia.









Cappelle laterali

La Cattedrale è di chiaro stampo templare fu costruita nel XII secolo e dedicata poi a San Giorgio. San Giorgio è ricordato nelle leggende come colui che uccise il drago di Salem (Libia) che uccideva con il sol fiato (le parole?) le persone che lo incontravano. In realtà prima dell'anno mille San Giorgio nell'iconografia veniva rappresentato come un semplice soldato morto per la sua fede. Con la crescita dell'importanza dell'ordine templare, nell'iconografia San Giorgio divenne un soldato a cavallo che uccideva un serpente. Con il diffondersi rapidissimo del culto di San Giorgio, anche in oriente, nell'iconografia il serpente divenne sempre più grande e acquisì le ali.
 
(Il braccio di San Giorgio fu donato alla Cattedrale di Ferrara proprio da Matilde di Canossa. Il braccio dopo due secoli venne avvolto nell'argento tanto da ricordare il guanto del Conte Orlando che quando morì in Aspromonte offrì il suo guanto a Dio e agli Angeli in segno di lealtà)  

                                                                                                                                                        
Caduceo

Il serpente è visto da alcuni come il simbolo del male, ma se riflettessimo sul Caduceo, somigliante all'elica del DNA, due serpenti (uomo e donna) attorcigliati al bastone, che mantiene il loro equilibrio, ascendono al cielo, alla “conoscenza”, capiremmo il valore della coppia. Nell’Eden chi dava da mangiare “il frutto della conoscenza” è rappresentato da un solo serpente. E cioè il gamete maschile (lo spermatozoo anch’esso a forma di serpente) che ha creato un dio maschio e non un Dio coppia. Non siamo tanto sicuri da poter affermare di che sesso sia Dio, ma possiamo invece affermare, tranquillamente, che il diavolo (“colui che divide”) in greco diaballein (dividere), l’opposto di simballein (unire),  è maschio.                                     
                                          
Uno di questi è stato Paolo o meglio Saulo:

“Le donne si sottomettano ai mariti, poiché il marito è capo della moglie, come Cristo è il capo della Chiesa. Ora, come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti”; “Non concedo a nessuna donna di insegnare né di dettare legge all’uomo, ma solo di rimanere in silenzio”.

Paolo che fu santificato dalla chiesa, anch’essa maschilista.


Il frutto della conoscenza che volle dare, il serpente, era in realtà un frutto avvelenato da falsità e cattiverie. Le parole false e menzognere del serpente/drago. E sempre, nella leggenda, San Giorgio lo uccide portando a “conoscenza” delle falsità da cui l’uomo è stato sempre ingannato. Chi non ricorda la fiaba dei fratelli Grimm, Biancaneve. Una tradizione orale della Germania. La strega offre a Biancaneve una mela, e per convincerla ad accettare la “divide” in due, lei morde la parte buona, a Biancaneve fa mordere la metà avvelenata, facendola cadere in uno stato di morte apparente, morte apparente che termina quando la mela avvelenata viene espulsa attraverso la bocca. Il Messia viene per rivelare il cammino per la sacra conoscenza, non per redimerci. Oggi si usa dire ai falsi e ai traditori che sono delle lingue biforcute. La lingua del serpente/drago. Solo tramite la “conoscenza” si può arrivare alla penultima verità.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    
La stella di David, su entrambi i lati dell’incisione che raffigura la madonna liberatrice.
 
 
"L'uomo puo raggiungere la propria salvezza attraverso la conoscenza"
                              Vincent de Beauvais                                    
 






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