24 marzo 2013

Un mondo favoloso?!?




In questi giorni gli eventi, ma più che altro il loro preannuncio, spingeranno molti bambini e ragazzi a chiedersi cosa a sua volta spinge una vecchia, brutta, con le scarpe tutte rotte a girare di notte casa per casa a lasciare regali. Per di più in notti molto fredde. Molti si chiederanno, anche, come fa una povera vecchia, descritta come una stracciona, ad avere la possibilità di consegnare regali e regali, alcuni dei quali anche molto costosi. Altri, anziché regali, riceveranno dolciumi, ironia della sorte, dentro a delle calze. Che se tanto mi dà tanto, una che va in giro con le scarpe tutte rotte in che condizioni potrà avere le calze? Per questo alcuni hanno iniziato a non lamentarsi più di aver ricevuto solo carbone accontentandosi di qualsiasi cosa piuttosto che mettere mano su quella razza di feticcio. Oggi molti giustificano l'esistenza della befana considerandola come la concorrente in gonnella di babbo natale. Considerandola, anche, come una paladina del gentil sesso che avvicina le donne agli uomini anche da questo punto di vista. Se non altro babbo natale viene descritto, intanto, come un uomo paffutello, quindi di buona forchetta. Con un bel vestito rosso ed una barba bianca e folta ed anche curata. Ma soprattutto come un uomo che può permettersi una mega slitta, trainata da innumerevoli renne, capaci di farlo spostare da una latitudine all'altra della terra. Senza timore di trovarsi a piedi nudi sopra la neve. Come qualcun'altra. Del resto il fatto che venga da un paese con un clima molto rigido, ed essendo arrivato ad una veneranda età, dimostra ancor di più che poi tanto male non se la passa e quindi può permettersi di fare, appunto, il babbo natale della situazione. L'unico problema per babbo natale è quello che in molte case non esiste più il caminetto, anche se a dire il vero non è che si sia mai saputo come la befana faccia ad entrare nelle case. Forse la nonnina di prima professione fa il topo d'appartamento. Il problema principale, che colpisce, in questo caso gli adulti, è quello di fare bene attenzione a non dire che questi personaggi non esistono e che sono solo frutto dell'immaginazione o delle vecchie storie, tramandatesi, forse, originandosi da vecchie credenze popolari. Perché si rischia grosso, come addirittura perdere il proprio posto di lavoro. Fatto successo ad un insegnante inglese che è stata licenziata per aver cercato di far credere, ai propri alunni, che babbo natale non esistesse.

 

 

Le favole favolose sono sempre esistite, da che il mondo è immondo. Pensate a come siamo dovuti crescere, sentendoci raccontare una favolosa favola, in cui una brava bambina che andava a portare il cestino, chissà poi pieno di cosa, alla nonna, si imbatte in un brutto lupo cattivo che vuole mangiarsela, e ci riesce pure, raddoppiando la razione, facendo di un sol boccone pure della nonna, del resto lo sanno pure i lupi che gallina vecchia fa buon brodo. Per fortuna che poi arrivò il cacciatore che, tagliando la pancia al lupo, riuscì a trarre in salvo le due malcapitate. Chissà come e perché ancora vive all'interno della pancia del brutto lupo cattivo, al quale andava fatta un’autopsia per capire se la vera causa fosse l'indigeribilità' della famiglia di cappuccetto rosso. E che dire di una bravissima ragazza così casta e pura che veniva chiamata Biancaneve, che faceva da colf a sette nani? Chissà mai il perché? Forse anche lei aveva sentito raccontare quell'altra favola in cui si dice, senza offesa per nessuno, che quelli bassi sono lunghi lì? In questa favolosa favola una strega cattiva la volle avvelenare. Perché invidiosa della sua bellezza, oppure perché invidiosa del fatto che Biancaneve avesse sette nani, solo in altezza, tutti per sé? Ma anche qui succede l'inverosimile, allorché arrivò il principe azzurro che dandole un bacio la fece ritornare in vita. E chissà mai, ancora, il perché questi a quel punto non ritornò più con i sette nani ma rimase con il suo nuovo principe. Non e' che questi non fosse altro che John Holmes? Di favole favolose ce ne sarebbero a decine. Vogliamo parlare della favola favolosa di Pinocchio? Geppetto falegname intaglia un pezzo di legno e questo per miracolo assume sembianze umane diventando Pinocchio. Ma questo bambino fu costretto a subirne di tutti i colori da una fatina che gli fece crescere le orecchie come un asino. Fu costretto a subirsi le paternali dal grillo, come i governi e molti altri, oggi, subiscono quelle dell'altro Grillo… Beppe. Anche qui, come in cappuccetto rosso, un animale li divora, una balena, anzi divora il babbo che addirittura ci abita all'interno. Con quel che si paga di affitto, avrà pensato, questa sì che è una favola vera!!! Anche per questa favola la spiegazione più plausibile è quella sessuale. Una fatina pedofila che fa crescere il... naso a Pinocchio, non prima, però, di averlo irrigidito, trasformandolo in legno. Le favole favolose sono queste. Lupi, orchi, streghe cattive. Da qui ognuno comincia a porsi le fatidiche domande: chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Ma si ha la prima risposta definitiva, almeno una, quella che non siamo in un mondo favoloso, ma in un mondo di favole, di merda, sia le favole che il mondo.

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